L’assemblaggio automatico dei moduli fotovoltaici è oggi una realtà industriale che permette ad aziende piccole, medie e grandi di avvantaggiarsi rispetto alla concorrenza interna ed esterna. Cifra distintiva di un processo produttivo basato sull’assemblaggio automatico dei moduli fotovoltaici è l’impiego di macchinari di ultima generazione in grado di operare in modo indipendente dal personale tecnico. Il ruolo di quest’ultimo sarà limitato alla supervisione della produzione e al caricamento del materiale per alimentare i macchinari. I vantaggi di un simile approccio sono molteplici: innanzitutto il taglio dei costi dovuto alla maggiore velocità di assemblaggio delle macchine. Basti pensare che la linea di produzione automatica Ecoprogetti più performante arriva a realizzare 42 moduli/ora, contro i 29,1 della versione da 70 MW, i 19,4 della versione da 40 MW e i 9,7 della versione da 20 MW.
Ma i vantaggi dell’assemblaggio automatico di moduli PV non si limitano al costo minore di produzione. Esistono infatti macchinari progettati per la misura e i test dei moduli fotovoltaici (dall’elettroluminescenza al peel-test) da eseguire durante il ciclo di produzione, così da massimizzare la resa dei moduli prima ancora dell’imballaggio. Su tutti, il simulatore solare Ecosun 10L e il macchinario Ecolab EL per l’elettroluminescenza, utilizzabili con qualsiasi tecnologia (moduli cristallini, thin-film, con celle back-contact, ecc) allo scopo di effettuare una misurazione rapida e accurata della curva IV e del modulo fotovoltaico in generale. La curva IV, lo ricordiamo, è la caratteristica elettrica dei moduli fotovoltaici, un valore analizzato dal simulatore solare Ecosun nel rispetto delle normative IEC61215/61730. Ricorrere a linee di produzione complete di macchine per il controllo qualità significa di conseguenza aumentare il valore dei moduli assemblati e offrire un prodotto che si distingue in termini di durata e prestazioni.